Un paio di mesi fa è stato annunciato il progetto RaspberryPi ("raspberry" significa "lampone"). Il suo fine è decisamente ambizioso: creare un buon computer a bassissimo costo, in modo da ridurre il digital divide. A gennaio 2012 sono stati presentati i modelli A e B (http://www.raspberrypi.org/faqs), che saranno in vendita dopo il 20 febbraio. Il modello B costa 35 dollari cioè quasi 25 euro.
La portata della cosa è enorme: avere un computer perfettamente funzionante a 25 euro significa che potremo informatizzare qualunque cosa: utilizzato assieme ad Arduino, RaspberryPi renderà possibile la domotica a basso costo.
Ecco dunque la mia chiacchierata con Eben Upton, direttore del progetto Raspberry: