sabato 14 gennaio 2012

Lo scioglimento dei ghiacciai è una bufala (solo a parole)

L'espressione "scioglimento dei ghiacci" è ormai entrata nel parlato comune, ma è un errore. I ghiacci, infatti, non si sciolgono: fondono. La differenza tra il processo di fusione e quello di scioglimento è enorme, anche se ad un occhio inesperto può sembrare che si ottenga lo stesso risultato. In realtà, scioglimento significa che un solido viene portato in soluzione con un liquido. Ad esempio il sale da cucina viene sciolto nell'acqua.

Le varie particelle (ioni) che compongono il sale si separano e si distribuiscono uniformemente nel solvente (acqua). Gli ioni sono sempre allo stato solido (volendo essere precisi si dice "stato acquoso") ma, chimicamente, il sale non esiste più: esistono solo gli ioni. La dissoluzione del sale procede finchè non si raggiunge il punto di saturazione, cioè c'è talmente tanto sale nell'acqua che gli ioni non riescono più e distribuirsi nel solvente, e quindi "precipitano", cioè i cristalli di sale restano sul fondo del bicchiere. Nel caso della fusione, invece, c'è un cambiamento di stato: il solido si trasforma in liquido. Chimicamente, però, la sostanza rimane la stessa (non si divide in ioni). È interessante notare che, durante la transizione di stato, la temperatura del solido non aumenta anche se noi continuiamo a scaldare. Questo è dovuto al fatto che tutto il calore fornito viene sfruttato dal solido non per aumentare la sua temperatura, ma per compiere il lavoro necessario a trasformarsi in liquido.

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